Tirreno-Adriatico 2025, Filippo Ganna: “Forse potevamo evitare l’attacco in pianura, ma almeno abbiamo dato spettacolo”

Filippo Ganna ancora protagonista alla Tirreno – Adriatico 2025. Il risultato al traguardo non gli ha sorriso, ma il settimo posto odierno è la conferma di un ottimo stato di forma, anche perché arrivato al termine di una tappa in cui si è tutt’altro che risparmiato. L’attacco a 40 chilometri dalla conclusione assieme al compagno Laurens De Plus, portando via un piccolo manipolo con anche Juan Ayuso (UAE Team Emirates – XRG), è stata l’ennesima dimostrazione della sua grande voglia in una tappa che poi lo ha visto spendere anche energie nel finale, andando in prima persona rispondere all’azione di Mathieu van der Poel (Alpecin-Deceuninck).

Ancora una tappa incredibile con pioggia e tanto freddo…
Quando corri senti tanto freddo, ma non come quando ti fermi e devi fare le interviste ecc (sorride, ndr). Almeno ci siamo messi alle spalle un’altra tappa, incrociamo le dita per domani e speriamo che vada meglio, magari con un meteo migliore perché comincia a fare davvero molto freddo. Siamo ormai a metà Tirreno, incrociamo le dita che possa finire bene.

Ad ogni modo, hai mostrato ancora la tua forza, con un tentativo anche a 40 chilometri dall’arrivo.
Purtroppo eravamo troppo pochi. Se ci fossero stati altri 4-5 corridori, forse il risultato sarebbe potuto essere diverso. Purtroppo alcuni restavano a ruota a non fare niente e pensavano solo alla volata, il che è normale, mentre altri provavano ad attaccare in salita o in discesa… Ognuno ha le sue tattiche, ma fa parte del ciclismo.

Come squadra avete comunque ancora mostrato di essere molto forte, forse i migliori sinora.
Sì, abbiamo fatto un lavoro straordinario. Li ringrazio ancora una volta. Forse potevamo evitare l’attacco in pianura, ma almeno abbiamo dato spettacolo.

In conferenza stampa fa poi un bilancio della sua tappa e delle ambizioni per i prossimi giorni: “Oggi puntavo a regalare un’altra soddisfazione al team, anche per gratitudine visto il lavoro di questi giorni, ma purtroppo non sono ancora così abile nelle volate di gruppo e non sono riuscito a trovare lo spunto giusto. È stato un finale caotico, dopo essere andato a riprendere Van der Poel ho pagato lo sforzo sentendo anche un principio di crampi. Sono tutti test utili in vista dei prossimi appuntamenti. Domani è una tappa molto dura, proverò a difendere la Maglia Azzurra finchè potrò”.

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